Presentazione del libro “Tutto in una notte”

 

Nella mattinata di sabato 3 dicembre gli studenti dell’ITE si sono recati al Teatro Modernissimo, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, per la presentazione del libro “Tutto in una notte” con l’autrice Patrizia Asproso.

L’incontro si è svolto alla presenza di studenti e insegnanti ma anche della Dirigente Scolastica, del Sindaco e di varie associazioni per il sostegno e aiuto a persone con disabilità.

Il libro scritto da Patrizia ha come coautore il figlio Marco, mancato purtroppo all’età di 18 anni a causa di una grave patologia: la storia di un ragazzo con disabilità che non si è mai tirato indietro e non ha mai mollato, anche nei momenti di maggiore fatica.

Le parole di Marco sono quindi all’interno del libro ed è stata data loro voce attraverso la madre Patrizia che ha scritto il libro raccogliendo i numerosi file scritti da marco al pc perchè lui non ha mai parlato. Durante l’incontro due studenti hanno dato voce ad alcune di queste pagine e un paio di video ci hanno presentato Marco.

Il titolo del libro ha un significato del tutto particolare e ce lo ha spiegato la signora Asproso: in una notte insonne, quelle a cui si possono paragonare le avversità della malattia che affliggeva Marco, la mamma ha deciso di scrivere questa storia, la storia del figlio affinchè diventasse un esempio per altri ragazzi ed altre famiglie.

Per Marco la malattia è stata una difficoltà che gli ha impedito e limitato molte opportunità di crescita, ma allo stesso tempo è stata un suo punto di forza, che gli ha permesso arrivare a comunicarci come nelle nostre piccole complicazioni di tutti i giorni possiamo trovare la forza di continuare per non arrenderci di fronte ai problemi. Questo incontro ci ha dato anche l’occasione di conoscere la disabilità per non allontanarla, ci ha reso più sensibili ad una tematica che tendiamo ad affrontare solo quando ci coinvolge direttamente: la scuola e le realtà locali che si occupano del sociale devono fare rete e condividere percorsi di crescita come lo è stata questa mattinata.

Amine Badal e Angela Pozzan - classe 4AE