Laboratorio di giustizia "Contro la violenza sulle donne"

Venerdì 18 febbraio numerose classi hanno assistito ad una videoconferenza sui comportamenti configuranti reati di violenza nei confronti delle donne, tenuta dai due avvocati Pellizzari e Filippi ed in collaborazione con l'associazione Donna chiama donna presente con le relatrici dottoressa Federica Cichellero (pedagogista) e la dottoressa Chiara Gechelin (psicologa).

L'incontro è stato aperto dall'avvocatessa Filippi che ci ha parlato di vari reati, quali il matrimonio combinato, la deformazione dell'aspetto, i maltrattamenti in famiglia, lo stalking, il femminicidio, la diffusione di immagini, e altri. L'avvocato Pellizzari ha successivamente sottolineato quanto la donna sia un soggetto debole, sostenendo che si cerca di tutelarla e di educare i giovani al rispetto, spiegando quali sono i  casi da cui può nascere violenza.

E' stato dato poi spazio anche a noi studenti, che abbiamo posto alcune domande: "Gli assistenti sociali intervengono quando possono?", "Quanto sono efficaci le sanzioni?", "Cosa succede nei maltrattamenti in famiglia?", "E quando qualcuno viene discriminato?".

Il tempo dedicato a questa conferenza non è stato vano, anzi, sicuramente noi studenti abbiamo imparato qualcosa di nuovo, comprendendo quali sono le conseguenze a cui andiamo incontro in presenza di alcuni reati. Come hanno affermato gli avvocati, il problema della violenza dipende dallo squilibrio di forze. Per attuare questo passaggio da una società maschilista ad una società unitaria, ci vuole del tempo, e ciò avviene con la conoscenza e il rispetto per gli altri. Ritengo che ciò sia fondamentale per un futuro migliore, cercando di perseguire l'obiettivo principale di ridurre i numerosi casi di violenza. Concludendo, ritengo che sia importante informare e sensibilizzare la popolazione, in particolare le giovani generazioni in nome di una società rispettosa ed equa.

Marco Mancini - classe 2CL